A forza di fare la pendolare tra Udine-Roma, ho assaggiato un po' di coda alla Vaccinara, e questa mi ha fatto venire voglia di questa zuppa Indonesiana che si chiama Sop Buntut, ovvero, la zuppa di coda. Lo stile e la semplicità mi fa pensare all'influenze olandese. Altrimenti noi, Indonesiani veri, avremmo messo almeno altri 3-4 tipi di spezie ed erbe aromatiche! ;o) Comunque sia, è una zuppa molto consolidata nella tradizione Indonesiana ed è molto amata. Noi la mangiamo con il riso, voi siete perdonati se la accompagnate con il pane. ;o)
Ah, a proposito della coda alla Vaccinara, quella più buona, almeno sono riuscita a masticarla, è di Flavio al Velavevodetto. Però sono stata delusa dal loro Cacio e Pepe, i tonnarelli erano scotti e questo, a Roma, è un peccato quasi imperdonabile! ;o)
Ah, a proposito della coda alla Vaccinara, quella più buona, almeno sono riuscita a masticarla, è di Flavio al Velavevodetto. Però sono stata delusa dal loro Cacio e Pepe, i tonnarelli erano scotti e questo, a Roma, è un peccato quasi imperdonabile! ;o)
per 2-3 persone
500 gr di coda di bue
4-5 carote, tagliate a rondelle
3 scalogni, tagliati 2 a dadini e 1 a rondelle fine
1/2 spicchio di aglio, tritato
una manciata di prezzemolo, separate le foglie dai gambi
noce moscata pepe olio di semi (possibilmente di arachidi)
Fate bollire la coda, già tagliata a pezzi, partendo dall'acqua fredda. Quando la coda sarà cotta, non importa se sarà ancora dura, filtrate l'acqua e buttatela via. In questo modo so che buttate via il nutrimento della carne, ma butterete via anche l'odore di bestiame che la coda di bue potrebbe avere. Mettete i pezzi di coda a parte.
Per non sporcare troppo, versate un giro di olio nella stessa pentola dove avete bollito la coda, e fate stufare l'aglio e lo scalogno a dadini. Quando rilasciano il loro profumo, unite i gambi di prezzemolo e le code. Salate moderatamente, pepate e grattugiate abbondante noce moscata.
Coprite di circa 3 litri di acqua, o una quantità sufficiente per coprire le code e bollite socchiuso con uno coperchio. Se avete il coperchio con il buco, allora basta chiuderlo normalmente. L'idea è di far uscire un po' di vapore durante la cottura.
Lasciate cuocere il tutto a fuoco lento finché la coda sarà tenera. Ci vogliono circa 3 ore, dipende dal taglio della coda, finché sarà tenerissima e la carne si stacca facilmente dalle ossa.
A circa mezz'ora dalla fine di cottura, unite le carote. Infine, 5 minuti prima che siate pronti per servire, aggiungete le foglie di prezzemolo nella zuppa caldissima.
Nel frattempo, scaldate abbondate olio e friggete lo scalogno rimasto, quello tagliato a rondelle. Ci vogliono pochi secondi. Toglietelo subito con una schiumarola appena si dora e appoggiate sulla carta assorbente.
Servite la zuppa calda con gli anelli di scalogno fritto.
Per non sporcare troppo, versate un giro di olio nella stessa pentola dove avete bollito la coda, e fate stufare l'aglio e lo scalogno a dadini. Quando rilasciano il loro profumo, unite i gambi di prezzemolo e le code. Salate moderatamente, pepate e grattugiate abbondante noce moscata.
Coprite di circa 3 litri di acqua, o una quantità sufficiente per coprire le code e bollite socchiuso con uno coperchio. Se avete il coperchio con il buco, allora basta chiuderlo normalmente. L'idea è di far uscire un po' di vapore durante la cottura.
Lasciate cuocere il tutto a fuoco lento finché la coda sarà tenera. Ci vogliono circa 3 ore, dipende dal taglio della coda, finché sarà tenerissima e la carne si stacca facilmente dalle ossa.
A circa mezz'ora dalla fine di cottura, unite le carote. Infine, 5 minuti prima che siate pronti per servire, aggiungete le foglie di prezzemolo nella zuppa caldissima.
Nel frattempo, scaldate abbondate olio e friggete lo scalogno rimasto, quello tagliato a rondelle. Ci vogliono pochi secondi. Toglietelo subito con una schiumarola appena si dora e appoggiate sulla carta assorbente.
Servite la zuppa calda con gli anelli di scalogno fritto.
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