lunedì 30 aprile 2012

Rocca Bernarda


Le foto sono state scattate all'inizio di autunno quando Paolo Dolce, un amico che ai tempi era l'enologo e il responsabile di questa azienda che produce il miglior Picolìt in circolazione, mi ha invitata a vedere la vendemmia. Poi, come ormai sapete, ho procrastinato la scrittura del post! ;p


Ci siamo conosciuti a una cena organizzata in questa magnifica Villa-Castello circondata da ettari di vigneti e non avevo nascosto il mio amore per questo vino dolce friulano. Per questo motivo Paolo mi ha poi ospitata per assistere al processo di lavorazione, dalla raccolta dell’uva fino ad arrivare al prodotto finale. Non mi avventuro a rispiegarvi le conoscenze, per me nuove, che Paolo mi ha passato. Anche perché arrivo a comprenderle solo fino ad un certo punto! ;) Perdonatemi, ma vengo da un paese produttore di tè e caffè! Sui vini ho ancora davvero molto da imparare.


La Rocca Bernarda merita una visita non solo per i suoi vini autoctoni. Il panorama da una delle cime più alte delle colline di Ipplis mi ha lasciato senza parole! E non capita spesso! ;p Mi piacerebbe che sempre più persone venissero a conoscenza di questo angolo della provincia di Udine. Voglio dire, non abbiamo nulla da invidiare alla Toscana! Abbiamo tutto anche noi qui, in Friuli, buoni vini, buoni salumi, buon olio, il mare blu, i laghi smeraldi e le colline verdi. Anzi, abbiamo perfino le montagne bianche!



Almeno, voi, udinesi, ora che è arrivata la stagione adatta per fare delle escursioni fuori porta, non avete più scuse per non perdervi tra le vigne e i cipressi di questo luogo incantato. Domani, martedì 1 maggio, ci sarà l'ottava edizione delle "Ville Aperte" e anche Rocca Bernarda vi aprirà le sue porte con delle visite guidate, dalle 10-13 e dalle 14-18. Ah, fate spazio nel bagagliaio, la tentazione di riempirlo sarà forte!


P.S.: Cliccate qui per vedere le altre foto.

Via Rocca Bernarda 27 
33040 Ipplis di Premariacco (UD) 
Tel. +39 0432 716914 
info@roccabernarda.com

mercoledì 18 aprile 2012

Vellutata di Carote allo Zenzero con Quenelle di Tofu


Aaahhh, guarda chi è tornata dopo tre mesi di assenza! :D Scusate, ma il tempo mi è volato via! Gennaio e Marzo sono stati strapieni di impegni, mentre a Febbraio ero tornata a casa! :D Ovviamente, ho passato il mese a mangiare e a chiacchierare più che a cucinare e scrivere! ;p
Avrei tante cose da raccontarvi, una alla volta, con calma :p, le scriverò. Una di queste era l'onore di far parte della rassegna Calendidonna 2012. Il tema di quest'anno era "Cittadine Altrove" e mi è stato chiesto di tenere un laboratorio di cucina che s'intitolava "Integrazione in Cucina". Ormai penso sappiate che questo è un tema che mi sta a cuore. Sono stata strafelice di poterlo trattare. Volevo annunciarlo qui sul blog, ma i posti sono andati subito esauriti con una lunga lista d'attesa! :O Grazie all'associazione Vicino/Lontano della possibilità e a tutti voi che siete venuti ad ascoltarmi alle 10 di una domenica mattina! :)


Per chi non era presente, cliccate qui se volete vedere più foto della giornata e qui sotto troverete una delle ricette che ho fatto, dove ho fatto assaggiare il tofu al pubblico friulano. :D Ah, c'era, però, anche un ragazzo orientale! Questo mi ha fatto piacere. Sono curiosa di sapere chi fosse....
Trovate la stessa ricetta in versione inglese pubblicata su The Jakarta Post, che mi aveva chiesto di scrivere una ricetta fusion. Ho approfittato e ho preso due piccioni con una fava. ;p Si dice così, vero?


Vellutata (per 2-3 persone)
1 scalogno, tagliato finemente o tritato
10 gr di zenzero fresco, pelato e grattugiato
500 gr di carote, pelate e tagliate a rondelle
1 l di acqua o brodo vegetale
3-4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
pepe bianco
sale

Scaldate l'olio a fuoco basso e fate stufare lo scalogno e lo zenzero per circa 2 minuti.
Unite le carote e cuocete per altri 2 minuti prima di aggiungere l'acqua o il brodo.
Coprite la pentola, aumentate la fiamma e lasciate a sobbollire per circa 20-30 minuti, in base alla grandezza delle vostre rondelle di carote.
Trascorso questo tempo, le carote dovrebbero essere tenere e facilmente frantumabili con il mestolo.
Frullate con un frullatore a immersione fino ad ottenere una crema.
Passate al setaccio a maglia fine per rendere la zuppa ancora più vellutata e per togliere le eventuali fibre di zenzero.
Servite caldo con le quenelle di tofu, i dadini di carote, qualche foglia di prezzemolo riccio e l'olio extra vergine di oliva.

Quenelle di tofu
180 gr di tofu al naturale
1 uovo
prezzemolo tritato
pepe bianco
sale
olio di arachidi per friggere

Sbriciolate il tofu con le mani o una forchetta. Unite l'uovo e il prezzemolo, quindi condite con il sale e il pepe a piacere.
Prendete due cucchiai e inumiditeli con dell'acqua. Formate delle quenelle e friggetele in un abbondante olio caldo fino alla doratura. Scolate e ponetele sulla carta da cucina per assorbire l'olio in eccesso.

Guarnizioni
1 carota, tagliata a cubetti di 3 mm
prezzemolo riccio
olio extra vergine di oliva

Versate circa 2 mestoli di zuppa per ogni piatto fondo e adagiate delicatamente le quenelle di tofu al centro.
Distribuite le carote crude e le foglie di prezzemolo riccio attorno. Finite con delle gocce di olio.