venerdì 22 novembre 2013

Boreto (Quasi) alla Gradese di Calamari e Seppioline



In attesa del mio racconto sull’esperienza a Ein Prosit il weekend scorso, vi do una ricettina di un piatto tipico della regione FVG, così Luca non mi può dire che non mi impegno abbastanza! :p Oggi è venerdì, quindi, pesce! Evvabé, molluschi, dai! ;)

Il Boreto alla Graisana o boreto alla gradese è un piatto tipico dell'Isola di Grado. Un piatto povero che veniva preparato dalle famiglie dei "casoner" -  pescatori che una volta abitavano stabilmente nei casoni nella Laguna di Grado - per utilizzare i pesci non venduti della giornata. Tradizionalmente, quindi, si preparava con del pesce misto e, a volte, anche con dei molluschi. Originariamente veniva cotto nel "paveso", una casseruola di ferro che non veniva mai lavata. Essendo un piatto umile, si usava l'olio di semi in cui venivano rosolati spicchi di aglio interi fino a farli diventare neri, prima di aggiungere i pesci, l'aceto e l'abbondante pepe nero che lo caratterizza. Gradesi, ditemi ora se sbaglio o tacete per sempre! :))
Per alcune considerazioni di natura salutistica, questa ricetta è stata adattata e non segue fedelmente il metodo di cottura tradizionale.

Per 2-3 porzioni

300 gr di seppioline pulite
300 gr di calamari puliti
100 ml di olio extra vergine di oliva (versione originale olio di semi)
2 spicchi di aglio interi
50 ml di aceto di vino bianco (versione originale 200 ml di aceto di vino rosso)
50 ml di acqua (versione originale 200 ml)
Abbondante pepe nero
Sale grosso, q.b.

Scaldare l'olio in un tegame con un fondo pesante a fiamma bassa. Rosolate l'aglio fino a quando diventerà marrone.
La ricetta originale prevede che l'aglio diventi nero e che l'olio sia fumante, valutate voi se vale la pena di ostruire le arterie in questo modo! ;)
Aumentate la fiamma quasi al massimo e unite i calamari e le seppioline, rosolate per un paio di minuti fino a quando saranno un po' dorate.
Aggiungete l'aceto, l'acqua, il sale grosso e abbondante pepe nero, preferibilmente macinato sul momento.
Abbassate la fiamma a media e continuate la cottura per circa 30 minuti fino a quando le seppie e i calamari saranno teneri, il liquido si sarà ridotto e diventato salsa. Servite caldo con della polenta bianca morbida.

1 commento:

Luca l'Alpinauta ha detto...

solo oggi che rileggo la ricetta per preparare la cena mi accorgo della citazione!!!! Oggi ho sostituito l'aceto di vino con quello di mele: a mio modesto parere da un certa freschezza che si sposa bebe con il pepe abbondante