In attesa del mio racconto sull’esperienza a Ein Prosit il weekend scorso, vi do una ricettina di un piatto tipico della regione FVG, così Luca non mi può dire che non mi impegno abbastanza! :p Oggi è venerdì, quindi, pesce! Evvabé, molluschi, dai! ;)
Il Boreto
alla Graisana o boreto alla gradese è un piatto tipico dell'Isola di Grado. Un
piatto povero che veniva preparato dalle famiglie dei "casoner" -
pescatori che una volta abitavano stabilmente nei casoni nella Laguna di
Grado - per utilizzare i pesci non venduti della giornata. Tradizionalmente,
quindi, si preparava con del pesce misto e, a volte, anche con dei molluschi.
Originariamente veniva cotto nel "paveso", una casseruola di ferro
che non veniva mai lavata. Essendo un piatto umile, si usava l'olio di semi in
cui venivano rosolati spicchi di aglio interi fino a farli diventare neri,
prima di aggiungere i pesci, l'aceto e l'abbondante pepe nero che lo
caratterizza. Gradesi, ditemi ora se sbaglio o tacete per sempre! :))
Per alcune
considerazioni di natura salutistica, questa ricetta è stata adattata e non
segue fedelmente il metodo di cottura tradizionale.
Per 2-3
porzioni
300 gr di
seppioline pulite
300 gr di
calamari puliti
100 ml di
olio extra vergine di oliva (versione originale olio di semi)
2 spicchi di
aglio interi
50 ml di
aceto di vino bianco (versione originale 200 ml di aceto di vino rosso)
50 ml di
acqua (versione originale 200 ml)
Abbondante
pepe nero
Sale grosso,
q.b.
Scaldare
l'olio in un tegame con un fondo pesante a fiamma bassa. Rosolate l'aglio fino
a quando diventerà marrone.
La ricetta
originale prevede che l'aglio diventi nero e che l'olio sia fumante, valutate
voi se vale la pena di ostruire le arterie in questo modo! ;)
Aumentate la
fiamma quasi al massimo e unite i calamari e le seppioline, rosolate per un paio
di minuti fino a quando saranno un po' dorate.
Aggiungete
l'aceto, l'acqua, il sale grosso e abbondante pepe nero, preferibilmente
macinato sul momento.
Abbassate la
fiamma a media e continuate la cottura per circa 30 minuti fino a quando le
seppie e i calamari saranno teneri, il liquido si sarà ridotto e diventato
salsa. Servite caldo con della polenta bianca morbida.
1 commento:
solo oggi che rileggo la ricetta per preparare la cena mi accorgo della citazione!!!! Oggi ho sostituito l'aceto di vino con quello di mele: a mio modesto parere da un certa freschezza che si sposa bebe con il pepe abbondante
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