martedì 24 febbraio 2009

Kembang Goyang

Forse è un pò tardi per darvi questa ricettina dato che la carnevale finisce oggi, però la pubblico nel caso vogliate provare lo stesso. Ecco, magari non proprio domani né di venerdì della quaresima ma questa domenica, ad esempio. Gesù capirà! ;o)
L'impasto di questa frittella indonesiana è molto semplice, ma ci vuole un pò di pazienza per friggerla e vi occorre uno stampo specifico. Io l'ho preso durante Santa Caterina, il mercato natalizio udinese, ma spesso si trova anche nelle fiere del settore gastronomico. Il nome "Kembang Goyang" letteralmente vuol dire "fiore ballante" e si riferisce all'accessorio dorato a forma di fiore sul capo delle danzatrici indonesiane. Può essere un'alternativa interessante ai soliti crostoli o le chiacchiere (dipende dalla vostra zona). Si usa la farina di riso quindi è adatta anche per i celiaci.

Per circa 300 gr di frittelle:

250 gr di farina di riso
1 pizzico di sale
50 gr di zucchero a velo + altri 50 gr per spolverare
1 uovo
250 ml di latte di cocco
1 cucchiaino di cannella in polvere
circa 500 ml di olio di arachidi per friggere

Setacciare la farina di riso, lo zucchero a velo e il sale in un recipiente concavo. In un altro contenitore, sbattere leggermente l'uovo, prima con circa 2 cucchiai di latte di cocco poi aggiungere il resto del latte. Versare lentamente l'ingrediente liquido all'ingrediente in polvere amalgamandoli energicamente con una frusta fino ad ottenere un composto liscio senza grumi.
Scaldare l'olio in un wok o una padella dal fondo spesso. Immergerci le teste degli stampi finché siano ben unti e caldi. Intingere velocemente (circa 2 secondi) lo stampo all'impasto solo fino all'orlo, senza affogarlo del tutto, perché altrimenti la frittella non si stacca. Immergere lo stampo di nuovo nell'olio e scuotere leggermente la maniglia così l'impasto cede più facilmente. Togliere la frittella dall'olio quando arriva alla doratura e mettere sulla carta paglia. Ripetere l'operazione fino all'esaurimento dell'impasto. Spolverare le frittelle con la cannella e lo zucchero a velo rimasto. Conservate correttamente, in un contenitore a chiusura ermetica, le frittelle possono rimanere belle croccante anche dopo una settimana.

Punto critico:
Se l'impasto rimane attaccato allo stampo vuol dire che non é stato scaldato abbastanza. Se vi succede il contrario, l'impasto si stacca troppo velocemente (prima di essere fritte nell'olio), vale a dire che é troppo caldo.

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