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mercoledì 19 agosto 2009

Zuppa Fredda di Pomodori

Questa ricetta ricorda un gazpacho, ma è la zuppa fredda di pomodori dello chef Locatelli, presa dal suo libro "Made in Italy". Il gusto è molto delicato, dato che non si usano né cipolla né aglio, come invece, succede nel gazpacho. Poi, ho aggiunto io le verdure a dadini, che la ricetta originale non prevede.
Ho fatto questa zuppa per una cena con amici, e l'ho servita nelle tazzine del caffè. In mini porzioni, potete servirla come amuse-bouche, per stuzzicare l'appetito. Anche se, questa volta, mi serviva più che altro per pulire il palato, tra l’aperitivo e l’antipasto. Altrimenti, servita nelle ciotole più grandi, questa zuppa potrebbe essere un primo molto leggero e rinfrescante. Perfetta per le giornate più calde dell'anno! Ah, dimenticavo, si prepara velocemente e senza accendere i fornelli!!!

Si fa tutto a occhio, l'importante avere 2-3 tipi di pomodori di buona qualità, meglio se, tra questi, ci sono i cuori di bue. Così suggeriva lo chef e io l’ho seguito! Ho usato alla fine tre tipi: cuori di bue, pomodorini e ramati. Grazie ad alcuni amici dei miei suoceri, dotati di immensi orti, questi giorni sono molto fornita di vari tipi di pomodori! ;o)

Tagliate i pomodori in spicchi e togliete i semi, raccogliendoli in una ciotola. A dire la verità lo chef Locatelli li sbuccia pure, ma io non ho la sua pazienza, o meglio, i suoi aiuto-cuochi. ;o) Quindi, frullate la polpa con un robot, aggiungendo una presa di sale, un goccio di olio extra vergine di oliva e un goccio di aceto. Io ho usato questo aceto di Peck che trovo sia leggermente dolciastro, ma va bene anche quello di vino bianco, di mele o, a mio avviso, anche il mirin. Se siete diligenti, usate un passaverdura al posto del robot e sarete premiati con un colore più brillante. Secondo lo chef, le lame del robot tendono a scaldarsi, quindi scaldano anche i pomodori e ne cambia il colore. Se volete un rosso intenso potete aggiungere un po’ di pasta di pomodoro, io non l'ho usata. La mia zuppa sembrava troppo liquida, quindi ho aggiunto anche poca mollica di pane. Passatela al setaccio per aiutarvi a scartare la buccia ed eventuali semi rimasti. Se vi sembra che sia troppo densa, aggiungete un goccio d’acqua. Refrigerate fino al momento di servire.

Ora, passate al setaccio anche i semi di pomodori raccolti nella ciotola e conservatene l'acqua. Salate e versate nello stampo per i ghiaccioli e congelate. A parte, togliete i semi e tagliate i pomodori verdi, pomodori rossi e i cetrioli a dadini piccoli. Condite col sale e l'olio extra vergine di oliva. Nel mio caso, ho usato l'olio al basilico.
Servite la zuppa fredda con dei ghiaccioli all'acqua di pomodoro (che aiutano a mantenerla fresca) e le verdure a dadini in superficie. Avrete ottenuto la giusta consistenza se non affondano facilmente. Altrimenti, appoggiate le verdure sopra i ghiaccioli, così almeno rimangono a gala per qualche istante, fino a quando non si sciolgono.

Per altre idee interessanti sul gazpacho, guardate questi altri siti.

venerdì 7 agosto 2009

Salsa di Melanzane e Peperoni Arrostiti

Siete un po' perplessi sui libri di cucina che costano quattro soldi? Anch'io lo ero, invece basta scegliere con attenzione per evitare le fregature. Mettete a disposizione quei 5 minuti in più per leggere almeno una ricetta prima di comperarli. Fate caso se i procedimenti sono scritti in modo chiaro e se la lista degli ingredienti e le misure hanno senso.
Una collana economica che, a mio avviso, merita la nostra considerazione, è "Ricette Perfette" di Gribaudo Edizioni. Ho provato tante ricette e, fino ad oggi, tutte hanno funzionato, inclusi i dolci. Qui, come sappiamo, se si sbagliano le proporzioni e i grammi, sono guai.
Questa salsa per i crostini è presa da uno dei libri della collana: "Tapas". Poi, come succede, l'ho adattata al mio gusto personale. La ricetta originale prevede il limone, ma la preferisco senza. Non avevo il coriandolo fresco e non ne vado matta, quindi ho usato il prezzemolo. Inoltre, l'aglio non andrebbe arrostito prima nel forno come ho fatto io, ma va direttamente tritato e soffritto. Però, preparandolo a modo mio, trovo che il sapore dell'aglio sia più dolce e delicato.

La dose sufficiente per spalmare 15-20 crostini

1 peperone rosso di 250 gr circa
1 melanzana di 250 gr circa (ho usato quella bianca, l'ho presa qui)
uno spicchio d'aglio
una manciata di coriandolo fresco
, tritato (ho usato il prezzemolo)
paprica q.b. (ho usato circa 2 cucchiaini colmi!!!)
il succo e la scorza di 1/4 di limone (l'ho saltato)
sale e pepe q.b.
olio extra vergine di oliva q.b.

Preriscaldate il forno a 200°C. Punzecchiate la melanzana e arrostite, assieme al peperone e all'aglio in camicia, per circa 20 minuti, fino a quando la buccia del peperone si è annerita leggermente e la melanzana si è ammorbidita. Lasciate intiepidire coperti con una ciotola di acciaio. In questo modo si ammorbidiscono con il loro vapore e vi facilità la spellatura. Eliminate la buccia e i semi del peperone. Dividete la melanzana in due per il lungo e ricavate la polpa con un cucchiaio. Tagliate entrambi a tocchetti grossi.
A fiamma media, scaldate un po' di olio in una padella e aggiungete la polpa d'aglio. Unite la melanzana e il peperone, fate soffriggere. Aggiungete la paprica, salate e pepate. Quando si saranno appassiti, spegnete il fuoco e unite il prezzemolo (o il coriandolo). Tritate finemente il tutto con un coltello o passatelo per qualche secondo al robot. Se usate la scorza e il succo di limone, aggiungeteli ora. Regolate la consistenza unendo, poco alla volta, l'olio extra vergine di oliva. Deve essere spalmabile.
Servite tiepida o a temperatura ambiente su dei crostini per un aperitivo. Se vi avanza, è ottima anche per accompagnare i cvapcici al posto dell’ ajvar!!!

domenica 21 giugno 2009

Tortine allo Yogurt con Ciliegie

Un piccolo intermezzo dalle ricette di aperitivi, così non vi annoiate! A dire la verità, è una scusa, mi sono appena presa l'utilissimo aggeggio per snocciolare le ciliegie, non ho potuto resistere e dovevo assolutamente provarlo! ;o)
Ci sono diverse sfiziose torte di ciliegie ma, dato che ultimamente sono un po' indaffarata, ho scelto di usare, come base, questa torta allo yoghurt. Una ricetta semplicissima, a prova di principianti. Il risultato è assicurato e non dovete usare nemmeno la bilancia! Infatti, si usa la vaschetta dello yogurt stessa come misurino. E' una torta neutra e versatile che si presta ad essere accostata a piacere con frutta, marmellate o creme varie.
Forse sapete già in tanti la ricetta, ma non sapevo nemmeno esistesse fino a quando Daniela, un'amica di Milano, me l'ha girata. Poi, ho scoperto che quella meravigliosa torta con ripieno di crema pasticciera e frutta fresca di mia cognata non era altro che questa! In sostanza, ho saputo dopo che è una "classica" tramandata per generazioni come il quattro quarti, ed è riportata passo a passo nel bellissimo libro di Marianne Magnier-Moreno, pubblicato in Italia da Guido Tommasi Editore.

Per 12 tortine o una torta di misura normale

3 uova
2 vaschette di zucchero (uso soltanto 1 vaschetta di zucchero di canna)
1 vaschetta di yogurt bianco
1 vaschetta di olio di semi (uso olio di cereali, Daniela usa olio d'oliva)
il succo e la scorza di mezzo limone
3 vaschette di farina 00, setacciata
1/2 busta (8 gr) di lievito
circa 300 gr di ciliegie, snocciolate

Con una frusta, sbattete le uova e lo zucchero. Non serve che le uova si montino, basta che si siano amalgamati bene e lo zucchero sia sciolto. Aggiungete, in seguente ordine, lo yogurt, l'olio, il succo e la scorza di limone, mescolandoli sempre con la frusta. Quando ottenete un'emulsione liscia, incorporate la farina e il lievito setacciati. Imburrate e infarinate gli stampini per i muffin o rivestiteli con i pirottini di carta. Versate circa 2 cucchiai colmi del composto in ogni stampino e inserite le ciliegie premendole leggermente. Infornate in un forno ventilato già caldo a 170°C per circa 20-25 minuti, fino alla doratura.

venerdì 22 maggio 2009

Rome Shopping Spree for Foodies

Sono tornata!!! Scusate la lunga assenza! Questo mese ho avuto la visita di mia mamma e mia sorella e le ho portate a fare un giro turistico. L'ultima tappa è stata la capitale. Come sempre, quando vado a Roma, sono partita con una valigia vuota (Beh, quasi. Almeno il dentifricio e lo spazzolino me li devo portare!) e sono tornata con un bagaglio di almeno 10 kg più pesante e un portafoglio piatto! Ammettiamolo, certe cose sono più facili da trovare nelle grandi città!

Qui, a Udine, non sono messa male. Però la scelta di libri di cucina da Feltrinelli non mi basta e non trovo soprattutto quelli in inglese. Inoltre, qualcuno di voi ha provato per caso a passare davanti ai negozi alimentari arabi in zona stazione? Sapete per caso gli orari (veri) che fanno? Sono passata più e più volte e li ho trovati sempre chiusi. Quindi, sono costretta ad andare fino a Roma per gli acquisti delle spezie! Una buona scusa, no? Un'altra cosa; sì, qui abbiamo lo storico negozio Vitrum dove, volendo, posso ordinare anche gli attrezzi della Paderno, ma tutte quelle porcellane di Villeroy & Boch e i vari cristalli mi inquietano non poco. Se per caso, sfortuna vuole, rompessi qualcosa lì dentro, son cavoli! Ecco che va via un mese (o più) di stipendio!

Allora, questi indirizzi che vi sto per dare li ho avuti (per la maggior parte) grazie al blog di Sigrid Verbert, che seguo da tempo. All'inizio ero attratta dalle sue bellissime foto e i suoi racconti di ricette e non. Ora, mi diverto anche a seguire i commenti dei lettori che alla fine diventa una specie di soggiorno dove tutti si trovano, condividono e discutono di cucina: dai metodi di cottura fino ai bruchi che mangiano le foglie di friggitielli. Che dire, invidio il suo talento e spero che un giorno questo blog possa diventare animato come il suo.
Comunque, tutto questo era un preludio per suggerirvi, finalmente, i posti che sarebbe meglio visitare quando siete a Roma, non ve ne pentirete! Con buona pace del Colosseo e di San Pietro! :o)

Spezie e alimentari esotici:

Il Nuovo Mercato Esquilino
(Metro A: Vittorio Emanuele)
Via Principe Amedeo
E' leggermente imboscato in una via perpendicolare alla piazza Vittorio Emanuele. Quando uscite dalla fermata della metro, andate verso la piazza e chiedete le indicazioni ai signori dei chioschi di fiori. La prima volta, avevo fatto così! ;o) In questo mercato trovate tante varietà di spezie e rare verdure esotiche (come l'okra, ad esempio). Le spezie e i legumi spesso sono ancora nei grandi sacchi e li vendono sfusi, al chilo o all'etto. Per un piccolo assaggio dell'atmosfera, guardate questo piccolo reportage.

Castroni
(Metro A: Ottaviano-San Pietro)
Via Cola di Rienzo 196/198
Tel. 06 6874383
Un must per i cuochi casalinghi e non. Il gruppo importa spezie, tè e alimentari da tutto il mondo e possiede diversi filiali. A quanto pare il loro primo negozio storico e il più fornito è questo in via Cola di Rienzo. Non ci sono mai stata, anche quello in via Flaminia sembra che sia grande e possono spedire la merce a casa. Mentre il negozio in via Nazionale ha una zona risto-bar elegante con i prezzi molto ragionevoli per una sosta pranzo o pausa caffè. I panini sono buonissimi e insoliti a €2,50 circa, lo staff è accogliente e cortese.

Libri di cucina in inglese e altre lingue:

Feltrinelli International
(Metro A: Repubblica)
Via Orlando Vittorio Emanuele 84
Tel. 06 4827878
La loro collezione non è male ma, a dire la verità, me l'aspettavo meglio dalla Feltrinelli. La scelta penso che sia mirata per i turisti in cerca di libri sulla cucina italiana da portare a casa con sè. Di conseguenza, la maggior parte dei libri è su questo tema o sono scritti dai celebrity-chef come Jamie Oliver.

Borri Books International
(Metro A e B: Termini)
Atrio Stazione FS Termini
Tel. 06 4828422
Come quantità e scelta di libri in lingua forse è la migliore, anche se non tutti sono di recente pubblicazione. Lì potete trovare ancora i libri vecchi di Nigella Lawson e c'erano ancora 2 copie della mia bibbia di cucina italiana scritta dallo chef Giorgio Locatelli. Merita davvero la visita anche al costo di starnutire per mezz'ora se siete allergici alla polvere!

Anglo-American Bookshop
(Metro A: Piazza di Spagna)
Via della Vite 102
Tel. 06 6795222
Il negozio è situato tra Piazza di Spagna e Fontana di Trevi, in una stradina dove solitamente non passano i turisti. La scelta non è vastissima ma molto varia; dai manuali di cucina ai romanzi sul tema, dai libri sulla cucina italiana a quelli sulla cucina ebraica e giamaicana. L'ambiente è molto gradevole, mi ricorda le librerie quando ero piccola. Se desideriamo, lo staff ci dà una mano volentieri ma siamo liberi anche di prenderci le scallete da soli per controllare i libri e stare lì per ore ad aprirli uno per uno. L'ho provato, nessuno mi ha dato uno sguardo storto! ;o)

Casalinghi:

'Gusto - Emporio Libreria
(Metro A: Flaminio o Piazza di Spagna)
Piazza Augusto Imperatore 7
Tel. 06 3236363
Molto carino, è una via di mezzo tra una libreria e un negozio di casalinghi. Sono un po' cari ma mi piace molto il loro concept, mescolano i libri con gli attrezzi in tema; gli stampi per ravioli e i coppapasta accanto ai libri sulla pasta, ad esempio. Gli spazi sono un po' ristretti, quindi meglio non portare uno zaino o una borsa grande per non far cadere nulla.

C.u.c.i.n.a.
(Metro A: Piazza di Spagna)
Via Mario de' Fiori 65
Tel. 06 6791275
Un negozio di casalinghi con stile sobrio ed elegante. I prezzi e le merci sono simili ai quelli di 'Gusto e vende anche gli attrezzi di cucina professionale. Lo staff era cortese anche se non particolarmente generosi nel sorridere. Merita, dunque, la visita, anche soltanto per dare un'occhiata.

Peroni
(Metro A: Ottaviano-San Pietro)
Piazza Dell'Unità 29
Tel. 06 3210852
Situato in un semi-interrato in una laterale di via Cola di Rienzo, sulla sinistra del mercato. Puo' passare inosservata dato che l'insegna è molto piccola. Un negozio semplice con l'aria molto familiare come le botteghe di una volta. Non tutte le merci sono in vista, quindi non esitate nel chiedere alle commesse, sono molto disponibili nel darvi una mano senza essere invadenti. I prezzi sono ragionevoli e potete trovare gli attrezzi di cucina professionale, soprattutto di pasticceria.

Rileggendo il post, penso che abbiate capito quali siano i miei preferiti delle tre categorie, non serve indicarli! ;o) Suggerimento per l'alloggio: zona Vaticano, quartiere Borgo Pio-Castel Sant'Angelo, così potete fare il giro di questi negozi anche a piedi. Ah, se sapete qualche altro indirizzo, fatevi avanti!

mercoledì 25 marzo 2009

L'ora dell'Orto

E' arrivata l'ora dell'orto! Chi ha detto che soltanto chi ha un giardino può permettersi la gioia di raccogliere frutta e verdura fatta crescere con le sue sante manine? Da circa 2 anni sto cercando di coltivare degli ortaggi nei vasi sulla mia terrazza. Mi vergogno un po’ a dirvelo, ma mi aveva illuminata il programma di Jamie Oliver nel quale si mostrava come fosse possibile fare l'orto anche in uno spazio ridotto. ;o) Fino ad ora mi sono ancora limitata alle piante di erbe aromatiche, peperoncini e insalatine da taglio, ma sapete che soddisfazione?!! Il profumo del basilico appena raccolto è davvero un'altra cosa, non si può paragonare con quello che trovate al supermercato! Poi, quando arriverà l'estate, volete mettere l'appagamento che ci possono dare una limonata ghiacciata fatta con il nostro limone o un moijto fatto con la menta fresca presa da un vaso sul nostro davanzale?
Allora, onde avere più varietà e una raccolta più copiosa, quest'anno ho l'intenzione di essere più preparata. Vorrei organizzare al meglio lo spazio e scegliere solo le piante più adatte, preferibilmente anche belle da vedere. Siccome non mi intendo tanto di giardinaggio, ho preso questo libro molto utile per una principiante come me. Accompagnato da immagini molto belle, il libro ci spiega in modo dettagliato, semplice e chiaro tutti i passi per avere un bellissimo e produttivo orto sul nostro balcone. Ci suggerisce, inoltre, come organizzare lo spazio, scegliere i vasi e le piante, la tecnica per abbinarle e, ovviamente, come curarle. Non vedo l'ora di poter andare dal vivaio e scegliere le mie piantine!
"Pollice Verde: L'orto sul Balcone", Collana a cura di Eliana Ferioli, Giunti Demetra, 2009. €6,90, www.giuntistore.it

giovedì 12 febbraio 2009

L'amore Goloso

Il giorno di San Valentino arriverà fra pochissimo. Per una volta, invece di uscire, sarebbe bello se preparaste voi la cena. Appassionati di gastronomia o non, esperti o principianti, vi suggerisco di correre in libreria e prendere questo libro. Più che un romanzo, questo è un manuale che vi insegnerà conquistare l'altro sesso attraverso la cucina. Il volume è diviso in due sezioni, per sedurre lei e per sedurre lui. Non penso che in due giorni riuscirete a leggere tutto il contenuto, anche se lo meriterebbe. Visto il tempo stretto che avete a disposizione, l'autrice divide già le varie tipologie di donne e di uomini in dieci categorie, cinque per parte. Ad esempio la materna, la pseudo, la sportiva, l'etnica, la competente e così via. Per ogni sottogruppo ci sono 3 o 4 proposte di cena tematica, completa di ricette dettagliate dall'antipasto al dolce. Tutto raccontato con un'ironia che vi divertirà un sacco, come mi sono divertita io a identificarmi nelle sue classifiche.
"L'amore Goloso", Roberta Schira con lo zampino di Allan Bay, TEA Pratica, 2007. € 7,80, www.tealibri.it