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giovedì 29 dicembre 2011

Nastar: Biscotti Ripieni di Ananas


Evviva, Natale è già passato!!! ;p Prima che finisca del tutto questo periodo di festa, però, vorrei passarvi una ricetta di un biscotto tipico natalizio e del Ramadan per noi indonesiani. Come questi altri dolcetti, anche qui, il nome suona vagamente olandese. Non vorrei dire una cavolata ma, secondo me, deriva dalle parole "ananas" e "taart" (torta/dolce) che, per la passione di noi indonesiani per le abbreviazioni e le storpiature dei nomi stranieri (credo che in linguistica si chiamino prestiti), diventano “nastar”.
Nel mio Paese, quando andiamo a trovare dei parenti per fare gli auguri, veniamo sempre accolti da una tazza di tè con questi biscotti. Non è una cosa rara essere anche costretti (piacevolmente ;)) a fermarsi a pranzo o cena, anche senza preavviso. Non rifiutate l'offerta nonostante la vostra pancia stia per esplodere! Nel giorno della festa, la tavola della sala da pranzo nelle case indonesiane non è mai vuota, c'è sempre un bel buffet pronto ad accogliere e sfamare gli ospiti. Quindi, mangiate almeno un boccone di qualcosa e poi sarete liberi di andarvene. :))

per circa 700 gr di biscotti

Frolla:
200 gr di farina 00
50 gr di maizena
100 gr di zucchero a velo
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
150 gr di burro
2 tuorli

Il procedimento è lo stesso della frolla base per le pumpkin pie. Ho solo raddoppiato la dose e sostituito una parte della farina con la maizena per renderla più friabile. Quindi, leggetelo qui! ;)

Marmellata di ananas:
1 ananas grande (1 kg di polpa circa)
150-180 gr di zucchero (dipende dalla dolcezza dell'ananas)
3-5 chiodi di garofano
una stecca di cannella
una noce di burro

Sbucciate e private l'ananas dal torsolo e frullate la polpa fino a quando le fibre si sono rotte e avrete una consistenza vellutata.
Ponete la polpa in un tegame di inox a fondo pesante, quindi unite lo zucchero e le spezie.
Mescolate con un mestolo per sciogliere lo zucchero e fate restringere la marmellata a fiamma bassa. Vi ci vorranno circa 45 minuti, ma sono molto variabili, dipendono da tanti fattori. Non vi preoccupate se impiegate più (o meno) tempo.
Mescolate di tanto in tanto e togliete la schiuma che si sarà creata con una schiumarola.
La marmellata è pronta quando tutto il liquido sarà evaporato e avrete una composta densa di color ambrato.
Spegnete il fuoco e incorporate una noce di burro per evitare che la marmellata si indurisca quando si raffredda.
Una volta raffreddata, dovreste riuscire a fare delle mini palline di marmellata. Se vi sembra sia ancora troppo morbida, fate restringere ancora un po' sulla fiamma e raffreddatela di nuovo.

Ora arriviamo alla parte dove avrete bisogno del dono della pazienza! :))

Trascorso il tempo di riposo, tirate fuori la vostra frolla dal freddo e aspettate circa 15 minuti.
Dividete la frolla in 4-5 pezzi e stendetela con un matterello, un pezzo alla volta, in un piano di lavoro leggermente infarinato. Cercate di ottenere uno spessore di circa 0,5 cm.
Ricavate dei dischi di 5 cm di diametro con un coppapasta o un bicchiere capovolto.
Prendete circa un cucchiaino di marmellata fatta a pallina e adagiate al centro di ogni disco.
Chiudete la frolla a modo di fagottino per coprire la marmellata. Cercate di rendere i vostri biscotti più lisci e rotondi possibile, ruotandole tra i palmi delle vostre mani. Cliccate qui per capire cosa intendo! ;)
Adagiate i bocconcini su una placca da forno rivestito di un foglio di carta da forno.

Tocchi finali:
un uovo
latte, q.b
chiodi di garofano interi, q.b.

Sbattete l'uovo con un po' di latte, quanto basta per renderlo più fluido e pennellabile (esiste per caso la parola? :)).
A questo punto, spennellate le superficie dei vostri biscotti per renderli più lucidi e infilzate un chiodo di garofano al centro di ogni biscotto.
Infornate a 165°C (ventilato) fino alla doratura. Ci vogliono circa 15 minuti, ma dipende sempre dal vostro forno e dallo spessore della vostra frolla.
Lasciate a raffreddare su una graticola e conservate in un barattolo ermetico.

Questi bocconcini sarebbero l'aspetto collaudato dei nastar, non saprei dirvi l'origine di questa forma che suscita spesso dei commenti indecenti. ;)) Il chiodo di garofano della decorazione sicuramente aggiunge un ulteriore profumo alla marmellata, ma non andrebbe consumato. Si toglie prima di mangiare il biscotto e lo si adagia sul piattino del tè (ecco, giusto una piccola regola del bon ton orientale ;p). Detto ciò, se non avete tempo o pazienza per fare questi bocconcini, chiudete pure i vostri dischi di frolla a mezzaluna, spennellate di uovo e infornate. La vostra vita sarà meno complicata e biscotti saranno buoni lo stesso.

mercoledì 28 ottobre 2009

Cantucci Integrali con Nocciole e Cioccolato

Oggi, di nuovo una ricetta per accompagnare il tè! Stavolta, però, nella forma di biscotti, così cambiamo un pò! I cantucci sono uno di quelli che mi piace fare. Sono buoni e richiedono relativamente poco sforzo. Sono anche versatili e ci posso mettere qualsiasi tipo di noce. So che nella ricetta originale ci vanno le mandorle non sbucciate ma, anche se ogni tanto le cambiamo, non fa male a nessuno, no? ;o)
Se avete la vera ricetta originale dei cantucci toscani, sarei contentissima se la condivideste con me, e la prossima volta li farò con la vostra ricetta. Nella rete ci sono mille variazioni e, alla fine, ho deciso di utilizzare la solita che uso. L'ho adattata dalla ricetta base che i professori ci hanno dato, ai tempi di scuola di cucina. Ovviamente, non riesco ancora a eguagliare i cantucci del Biscottificio Antonio Mattei ma, per ora, mi accontento. ;o)

per circa 400 gr di biscotti

70 gr burro a temperatura ambiente
80 gr zucchero di canna biondo (base: zucchero semolato)
1 uovo grande
180-200 gr farina integrale (base: 200-220 gr farina 00)
2 gr lievito per i dolci
75 gr nocciole
25 gr cioccolato fondente al 70%, tritato grossolanamente

Lavorate il burro e lo zucchero fino ad avere una crema. Amalgamate l'uovo per ottenere un'emulsione.
Setacciate la farina assieme al lievito e incorporatela al composto di burro, tenendo a parte circa 20 gr. Lavorate velocemente con le mani. Aggiungete la farina rimasta solo al bisogno.
E' possibile che non occorra unire altra farina, tutto dipende dalla sua umidità e la grandezza del vostro uovo. L'impasto dovrebbe essere morbido ma non appiccicoso. Dovreste riuscire a dargli una forma.
Infine, unite le nocciole e i pezzi di cioccolato. Dividete l'impasto in due e formate dei filoncini leggermente appiattiti. Disponeteli, ben distanziati, in una teglia (bassa) rivestita di carta da forno.
Infornate in un forno preriscaldato a 175°C (ventilato) per circa 20 minuti.
Togliete dal forno e trasferite i filoncini in un tagliere di legno. Tagliateli ancora caldi, con un coltello affilato, leggermente in diagonale per formare degli spicchi spessi di 1,5 cm circa.
Disponeteli di nuovo sulla teglia e infornate per altri 5 minuti. Lasciate raffreddare i biscotti su una griglia prima di consumarli imbevuti di vin santo.
Perdonatemi, sarà perché sono asiatica ma, personalmente, preferisco tuffarli nel tè o nel latte caldo! ;o))

mercoledì 24 giugno 2009

Salatini al Cardamomo con Marmellata di Arance

Avevo fatto una marmellata di arance e desideravo usarla per questo rinfresco. L'idea per questi biscotti salati mi è venuta dal fatto che qui, in Italia, trovo spesso i formaggi (quindi, salati) accostati alla frutta o mostarda. Ho aggiunto del cardamomo nella frolla per renderli più “esotici” e profumati. Mi piace molto l'abbinamento cardamomo-arance da quando, un giorno, ho fatto una torta marocchina di semolino con lo sciroppo di arance al cardamomo (prima o poi, condividerò con voi la ricetta anche di quest'ultima!). Al posto del prosecco, li ho serviti con il tè freddo alla menta.


Marmellata di arance (per circa 320-340 gr)
3 grosse arance bionde (tipo navel) biologiche/non trattate
circa 150 gr di zucchero (o 1/3 del peso netto della frutta)

Ricavate delle strisce di scorze di arance con un pelapatate (cercando di prendere solo la parte arancione) e tagliatele a julienne. Sbucciate le arance e pulite la parte bianca della buccia il più possibile, ma lasciate pure le pellicine, un po’ di amarognolo ci sta bene. Tagliate la polpa a dadini e pesate assieme alla scorza. Trasferitele in una casseruola larga di inox col fondo pesante. Unite lo zucchero dal peso pari a un terzo del peso netto della frutta, cioè la polpa e la scorza. A fuoco medio, portate il tutto a ebollizione e mescolate per far sciogliere meglio lo zucchero. Appena prende il bollore, abbassate la fiamma e continuate la cottura a fuoco dolce. Mescolate di tanto in tanto per evitare che la marmellata si attacchi. Se dovesse creare tanta schiuma, toglietela con una schiumarola. Quando il liquido si è ridotto a circa la metà, frullate il tutto con minipimer, finché ottenete la grossezza desiderata. Io la preferisco non tanto vellutata, mi piace avere ancora dei pezzi di scorza per dare un aspetto più rustico. Continuate la cottura ancora e mescolate spesso fino a quando la marmellata non si è ristretta a un terzo del volume originale.
Per sapere se la consistenza è giusta, fate questa prova: soffiate la marmellata attaccata sul cucchiaio di legno, dovrebbe lasciare una traccia che assomiglia a un fiore. Se avete le mani d’amianto, potete anche provare a fare una riga verticale sul cucchiaio. Se la riga non si dissolve, la marmellata è pronta.
Versate la marmellata ancora bollente in un barattolo caldo e sterilizzato. Chiudetelo e capovolgetelo in una superficie piatta fino al completo raffreddamento. Questo passaggio dovrebbe creare l'effetto sottovuoto. Per una maggiore sicurezza potete far bollire il barattolo per circa 20-30 minuti e lasciarlo nell'acqua fino a quando non si raffreddi.

Salatini al cardamomo
200 gr farina 00
2 g (una punta di un cucchiaino) di lievito per dolci
30 gr di grana, grattugiato
sale q.b. (circa 1 cucchiaino)
120 gr burro freddo, tagliato a cubetti
1 uovo, separate il tuorlo dall'albume
20 gr di latte + un cucchiaio per diluire l'albume d’uovo
3 bacche di cardamomo verdi

Con la lama di un coltello schiacciate le bacche di cardamomo in modo che si schiudano. Tostatele a fuoco basso finché le bucce sono dorate. Sbucciate e riducete solo i semini in polvere con un mortaio. Se non volete fare tutto questo, potete anche usare una punta di un cucchiaino di cardamomo in polvere, ma il risultato è meno profumato. In un contenitore o su un piano lavoro setacciate la farina assieme al lievito. Aggiungete e mescolate bene il cardamomo, il sale e il grana. Unite il burro e pizzicate l'impasto fino a ottenere una consistenza sabbiosa. Sbattete leggermente il tuorlo con 20 gr di latte e incorporate all'impasto. Lavorate velocemente fino a quando riuscite a formare una palla. Coprite con la pellicola e lasciate riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Passato il tempo di riposo, stendete l'impasto tra due fogli di carta da forno fino ad avere lo spessore di circa 0,5 cm. Tagliate a triangoli (che ricordano la forma del formaggio) o a sagoma desiderata. Spennellate le superfici dei biscotti con l’albume diluito con un po' di latte. Infornate a 165°C (175°C se statico) per circa 10-15 minuti, fino alla doratura.

venerdì 6 febbraio 2009

Speculaas

E' un ottimo biscotto da tè, solitamente a forma di mulino, tipico dell'Olanda. Gli ingredienti chiave sono lo zucchero grezzo di canna e una miscela di spezie in polvere, speculaaskruiden, fatta di cannella, chiodi di garofano, noce moscata, macis, pepe bianco, zenzero, cardamomo, anice e coriandolo. Se non riuscite a trovarla, potete fare anche la vostra miscela da soli come ho fatto io. Dicono che le più importanti spezie siano le prime quattro ma, a mio avviso, potete anche lasciar stare i macis e dovete aggiungere almeno il pepe bianco e lo zenzero per avvicinarvi di più alla versione originale.

In Indonesia, essendo una ex colonia olandese e senza la quale gli olandesi non avrebbero avuto il lusso delle spezie :o), questi biscotti si possono trovare facilmente in commercio, ma non qui in Italia. Di solito li prendo quando faccio uno scalo aereo ad Amsterdam, ma finiamo un'intera scatola in poco tempo. La mia nonna li faceva in casa ma purtroppo non so la ricetta esatta. Quindi, dopo aver navigato vari blog e siti, ho fatto una mia interpretazione delle varie ricette, et voilà!

Per circa 250 gr di biscotti:

200 gr di farina OO
1 cucchiaio di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di noce moscata in polvere
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
una spolverata di pepe bianco
in polvere
1 cucchiaino di lievito in polvere per i dolci

un pizzico di bicarbonato

un pizzico di sale fino

una grattugiata di mezza buccia di arancia

80 gr zucchero di canna integrale tipo moscovado

100 gr di burro freddo, tagliato a cubetti
2-3 cucchiai di latte

Setacciate la farina con le spezie, il lievito, il bicarbonato e il sale su un piano di lavoro o in un'ampia scodella. Aggiungete lo zucchero di canna e la buccia di arancia, incorporateli bene. Unite il burro freddo e amalgamatelo agli ingredienti in polvere, pizzicandoli fino ad ottenere una consistenza sabbiosa. Incorporate il latte e lavorate velocemente finché riuscite a formare un mattone dall'impasto. Coprite con la pellicola e lasciate riposare in frigo per almeno mezz'ora. Sarebbe meglio riposarlo una notte in modo che le spezie abbiano il tempo di penetrare meglio.
Togliete l'impasto dal frigo circa 10-15 minuti prima di stenderlo tra 2 fogli di carta da forno fino avere lo spessore di circa 3 mm. Tagliatelo a forma desiderata e infornare a 170°C per circa 6-8 minuti, dipende dalla grandezza del biscotto. Lasciate raffreddare in una griglia e conservateli in un barattolo a chiusura ermetica.