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sabato 7 gennaio 2012

Ostriche con Vinaigrette Tailandese


Giuro che questa ricetta nasce non perché volevo fare la gastrofighetta ;p, ma più che altro per necessità! La mattina del 31 dicembre verso le 11 siamo andati dal pescivendolo con l'idea di prendere delle cozze per l'antipasto del cenone. So che era un po' tardi ma non so resistere al fascino del cuscino e del piumino! ;) Ahinoi, abbiamo trovato solo 1 kg di cozze rimasto e ci siamo trovati solo con delle minuscole vongole (sono anche loro buone, sì, ma così piccole mi stavano un po' antipatiche! ;)) e delle ostriche di Bretagna. Dato che 5 cozze a testa come antipasto ci sembravano poche, alla fine abbiamo portato a casa anche questi molluschi francesi. Dai, una volta l'anno si poteva fare, non saremmo andati mica in bancarotta, no?
Quelle 2-3 volte che ho mangiato le ostriche ero sempre a cena fuori e le ho trovate sempre già aperte, ovviamente! Ho visto come sgusciarle solo in TV e quindi, trovandomi in difficoltà, ho trovato il video che vedete sotto, e ho chiesto a quello più palestrato della casa di mettere questa tecnica in pratica! ;D 


Mi raccomando, se pensate di mangiare le ostriche crude, assicuratevi che siano ben conservate, ancora vive e che profumino (od odorino, dipende dal punto di vista!) di mare. Per altri suggerimenti e per conoscere di più su questi molluschi (considerati) pregiati, cliccate qui

per circa 4-5 persone

2 kg di ostriche (15 pezzi circa)
il succo di 1 lime
1 cucchiaino di aceto di riso
10 gocce di Nam Plaa (salsa di pesce Tailandese)
1 cucchiaino di zucchero di palma/ zucchero di canna
1/2 peperoncino Tailandese, privato dai semini
5 fili di erba cipollina
5 cm di cipollotti (solo la parte bianca)
pepe bianco
sale

Tagliate il peperoncino e il cipollotto prima a fili sottilli poi a dadini piccolissimi, un taglio cosiddetto brunoise. Successivamente, sminuzzate anche l'erba cipolline a rondelline.
Versate tutti gli ingredienti liquidi in una ciotola, aggiungete lo zucchero, sale e pepe e mescolate fino a quando lo zucchero si è sciolto. 
Incorporate il peperoncino, il cipollotto e l'erba cipollina. Quindi, mescolate e lasciate a decantare in frigorifero in modo che i sapori si amalgamino.
Nel frattempo, pulite per bene le vostre ostriche, apritele e adagiatele su un vasoio riempito di ghiaccio.
Versate un po' di vinaigrette su ogni ostrica e lasciate a marinare in frigorifero a 3°-4°C per circa 30 minuti. 
Servitele fredde, su un vasoio di ghiaccio (possibilmente) tritato, così sono più stabili e più belle da vedere.

giovedì 7 luglio 2011

Pad Thai


Avete ancora il terrore dei germogli di soia? Spero di no. Li ho mangiati anche di recente e sono ancora qui! ;)) Mi piacciono troppo! Forse perché era l'unica "verdura" che sopportavo da bambina. I germogli di soia sono tra le verdure più economiche che noi, Indonesiani, troviamo al mercato. Perciò li mangiamo in una quantità industriale! Mia mamma era riuscita a propinarmeli perché non erano di color verde e nemmeno puzzavano, come i cavoli ad esempio. Per convincere i bambini a mangiare altre verdure però, i grandi ci dicevano che le verdure di colore bianco non fanno bene e sono pallide perché non hanno le vitamine di cui abbiamo bisogno per crescere. Poi, da grande, ho scoperto che erano palle! Fanno bene, altroché se fanno bene! Allora, via con i germogli! Non abbiate paura di comprarli che sono fondamentali per fare questo famoso piatto Tailandese. Altrimenti, per essere più sereni, potete anche farli crescere a casa, guardate qui. Non è poi così difficile, ma io sono pigra! ;)
Ora torniamo alla ricetta. Non essendo mai stata in Tailandia, non ho ancora avuto l'opportunità di assaggiare la versione originale. Mi ha molto incuriosita poiché l'ingrediente principale è la mia pasta asiatica preferita, le tagliatelle di riso, quindi ho provato a farlo a casa. Mi sono documentata e, dopo aver fatto delle prove di varie ricette, ho ideato questa versione che il mio palato ritiene equilibrata.

Per 2 porzioni

140 gr di tagliatelle di riso, l’ideale sono quelle con 3-5 mm di spessore
100 gr di tofu al naturale, tagliato a dadini di 1x1 cm
150 gr di gamberi
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio di salsa di pesce
2 cucchiai di succo di lime/ succo di tamarindo
2 cucchiai di zucchero di palma (di canna)
1 cipollotto, a rondelle
2 uova, leggermente sbattute e salate
una grossa manciata di germogli di soia
1 peperoncino Tailandese, a rondelle
20 gr di arachidi tostati
una manciata di coriandolo fresco, tritato + qualche foglia intera per guarnizione

Mettete le tagliatelle in bagno nell’acqua bollente per 7-10 minuti, dipende dallo spessore delle vostre tagliatelle. Un altro metodo, più rischioso se non siete ancora abituati, sarebbe bollirle (come la pasta) per 5 minuti circa. Devono ammorbidirsi ma non spappolarsi. Scolate e ungete con poco olio per evitare che si attacchino.
Sgusciate i gamberi, togliete l’intestino e aprite la schiena come un libro.
Scaldate un filo di olio in un wok e soffriggete l’aglio. Quindi, unite il tofu.
Quando sarà dorato, inserite i gamberi e, dopo un minuto, le tagliatelle.
Mescolate in una ciotola lo zucchero, il succo di lime (o di tamarindo) e la salsa di pesce, versate sulle tagliatelle. Salate, pepate e saltate per distribuire meglio il condimento.
Spingete le tagliatelle su un lato del wok, versate le uova sullo spazio libero e strapazzatelo. Dopo 30 secondi, unite i germogli di soia, il cipollotto, il peperoncino e, infine, il coriandolo tritato. Saltate e cuocete per altri 2 minuti.
Servite calde cosparse di coriandolo fresco e arachidi tritate.