domenica 31 maggio 2009

Confettura di Fragole e Mela

In questo periodo si trovano le fragole in abbondanza. Ogni tanto mi capita di comperarle e di dimenticarle in frigo per 2 giorni e ormai sono già troppo mature da magiare fresche. In questo stato però, sono perfette per fare la confettura. Le fragole non ha tantissima pectina che favorisce l'addensamento, perciò ho aggiunto una mela e un limone di cui ne sono ricchi. In questo modo il tempo di cottura diminuisce e possiamo ridurre la quantità di zucchero usato.

Ah, all'ultimissimo momento, questa ricetta partecipa al concorso "SottoVetro" del blog "Lo Spillucchino" di Virginia.


Per circa 350 gr di confettura:

500 gr di fragole
1 mela golden
1 limone

200 gr di zucchero di canna biondo

Sciacquate e tagliate le fragole in 2 o 4, dipende dalla grandezza. Con un pelapatate ricavate delle strisce di scorza di limone (senza prendere la parte bianca della buccia) e spremete il succo. In un contenitore chiuso, lasciate le fragole a macerare per una notte in frigo con 40 gr di zucchero, la scorza e il succo di limone. Il giorno dopo, sbucciate e grattugiate la mela. Inserite assieme alle fragole macerate in una pentola larga di acciaio a fondo spesso. Aggiungete il resto dello zucchero (160 gr) e fate cuocere prima a fuoco medio. Appena prende il bollore abbassate la fiamma a quella più dolce possibile. Mescolate di tanto in tanto e lasciate che si restringa a circa un terzo rispetto alla quantità iniziale. Fate la prova con il mestolo di legno, se la confettura cade raccogliendosi in una goccia potete spegnere il fuoco. Togliete la scorza di limone e versate la composta calda in un barattolo asciutto e sterilizzato (bollito o lavato nella lavastoviglie a almeno 65°C). Chiudetelo bene e capovolgete fino al completo raffreddamento. Tante persone si fermano a questo passaggio. Se volete essere più sicuri, fate bollire ancora il barattolo per circa 20 minuti e lasciate che si raffreddi nell'acqua. Assicurate che il sottovuoto sia avvenuto, cioè che il tappo non si sia gonfiato, e asciugate. Ora potete tranquillamente conservare la confettura nella dispensa.

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sabato 30 maggio 2009

Involtini di Primavera e Salsa Agrodolce di Peperoncini


Lo so che non sono delle novità, li trovate sempre nei ristoranti cinesi. Ma sono veramente facili se li volete fare in casa, così almeno non avete dubbi sulla loro qualità e la provenienza della materia prima. Potete trovare la maggior parte degli ingredienti ormai in qualsiasi ipermercato, tranne la pasta (l'involucro) per gli involtini. Quest'ultima potete comperarla surgelata ai negozi alimentari asiatici, solitamente in una confezione da 20 o 50 fogli. Compro spesso la marca "Spring Home", prodotti a Singapore. Assorbe meno olio rispetto a quella delle altre marche, è leggermente elastica quindi non si rompe facilmente.

Per circa 50 ml di salsa piccante:

20 peperoncini tailandesi (potete anche usare altri tipi meno piccanti)
una punta d'aglio, tritato
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiaini di aceto di riso o di vino bianco
150 ml acqua
sale q.b

Dividete i peperoncini in due e togliete i semini. Sciacquateli sotto l'acqua corrente e tagliateli a rondelline. Metteteli in una piccola casseruola assieme al resto dell'ingrediente. Fate cuocere il tutto a fuoco basso finché il liquido si è ristretto a metà. Togliete dal fuoco e frullate con un mini pimer fino a quando i peperoncini sono ridotti quasi a potiglia. Rimettete sul fuoco e fate ridurre ancora fino a circa un terzo della quantità originale. Spegnete e lasciate che si raffreddi prima di servirla con gli involtini.

Per circa 20 involtini di primavera:

150 gr di vermicelli di riso
1 spicchio d'aglio
2 carote
2 cipolloti bianchi o 1 porro
1/2 cavolo cappucio (l'avevo saltato, non ce l'avevo)
1 pacchetto di 20 fogli (misura 21x21cm) di pasta per gli involtini di primavera
1 cucchiaio di salsa di soia cinese
sale e pepe q.b.
1 uovo sbattuto
circa 4 cucchiai di olio di arachidi + altro per friggere

Fate cuocere i vermicelli di riso in acqua salata bollente per circa 5 minuti, finché sono cotti. Scolate e mettete a parte con 1 cucchiaio di olio d'arachidi in modo che non si attacchino. Tagliate a julliene le verdure e tritate finemente l'aglio. A fuoco medio, scaldate circa 3 cucchiai di olio in un wok o un'ampia padella e soffriggeteci l'aglio. Quando si è quasi dorato, aggiungete le verdure, salate e pepate. Alzate la fiamma e fate saltare (o mescolare) il tutto. Quando le verdure si ammorbidiscono, unite i vermicelli di riso e la salsa di soia. Mescolate ancora per circa 2 minuti prima di togliere dal fuoco. Lasciate intiepidire. Disponete un foglio dell'involucro su un tagliere e mettete circa 2 cucchiai di ripieno a circa 4 cm dal bordo inferiore. Arrotolate e chiudete a modo di busta. Sigillate la parte finale con l'uovo per prevenire che si aprano durante la cottura. Friggete in abbondante olio di arachidi fino alla doratura. Servite caldo con la salsa di peperoncino.

Per la spesa di alimentari asiatici a Udine:
"China Africa Market"
via della Rosta 15 (di fronte a Giocarta)
Tel. 0432 299955
Orario: 09.00 - 20.30
Aperto lunedì - domenica

Da fuori questo negozio sembra che venda soltanto i vestiti e l'oggettistica. Entrate pure e vedrete che sul lato sinistro del negozio c'è la sezione alimentare. Già che siete lì, comperate pure il cuociriso, un elettrodomestico fondamentale nelle case in Asia. Almeno che non vogliate fare una potiglia, il riso orientale non va MAI bollito! Si sa che cuocere il riso a vapore come si deve è un lavorone, quindi acquistatelo. Se siete appassionati di cucina orientale è un investimento. Non serve prendere quelli costosi, il mio costava circa €50 (ora si trova anche con meno) e dopo 7 anni funziona ancora benissimo.

lunedì 25 maggio 2009

Bocconcini di Pollo alle Foglie di Limone

All'inizio della primavera avevo fatto la potatura della mia pianta di limone e le foglie recise mi sembravano troppo belle per essere buttate via. Nello stesso tempo avevo in frigo le parti interne di petto di pollo, quelle a forma di lonzina, per interderci. Per una mia curiosità, hanno per caso un nome specifico? Comunque, dato che vanno male da tagliare a fettine sottili, spesso finiscono in pezzi piccoli nel riso saltato. Quel giorno però, dalle foglie di limone e il petto di pollo, sono nati questi bocconcini.

Per circa 10-15 bocconcini:

Tagliate circa 200 gr di petto di pollo in pezzi piccoli, grande più o meno come un pollice. Condite con il sale, il pepe, la scorza di mezzo limone grattugiata e l'olio extra vergine d'oliva. Lasciate riposare in frigo per almeno mezz'ora. Trascorso il tempo di marinatura, disponete le foglie di limone sul piano lavoro con la parte lucida verso il basso. Appoggiate ciascun bocconcino di pollo al centro di esse, arrotolate e sigillate con il picciolo. Infornate a 150°C per circa 10-13 minuti, dipende dalla grandezza dei vostri bocconcini. Togliete le foglie prima di consumarli, sono buoni freddi nell'insalata verde condita con una citronette.

Chicken Morsels in Lemon Leaves
Earlier this spring, I pruned the branches of my lemon tree and I ended up with heaps of lemon leaves and I thought it was a pity to throw them away. At the same time, in the fridge I had two pieces of the internal part of a chicken breast, that part with the shape of a sausage, I mean. Do they have a specific name, by the way? Anyway, they are kind of tricky to be cut into fillets, so they normally would end up in my fried rice. That time though, from lemon leaves and pieces of chicken breast, I came up with this recipe.

Makes 10-15 :


Cut about 200 g of chicken breast into thumb-size pieces. Season them with salt, pepper, grated zest of half a lemon and drizzle with some extra virgin olive oil. Leave to rest in the fridge for at least half an hour. Once the marinating time is over, lay the lemon leaves on a flat working surface with the shiny part facing down. Place the chicken bits at the centre of every leaves, roll tightly and close with the stems. Bake in at 150°C for about 10-13 minutes, depending on the size of your morsels. Remove the leaves prior to eating. They are good to be consumed cold with some mixed green salad seasoned with citronette.

venerdì 22 maggio 2009

Rome Shopping Spree for Foodies

Sono tornata!!! Scusate la lunga assenza! Questo mese ho avuto la visita di mia mamma e mia sorella e le ho portate a fare un giro turistico. L'ultima tappa è stata la capitale. Come sempre, quando vado a Roma, sono partita con una valigia vuota (Beh, quasi. Almeno il dentifricio e lo spazzolino me li devo portare!) e sono tornata con un bagaglio di almeno 10 kg più pesante e un portafoglio piatto! Ammettiamolo, certe cose sono più facili da trovare nelle grandi città!

Qui, a Udine, non sono messa male. Però la scelta di libri di cucina da Feltrinelli non mi basta e non trovo soprattutto quelli in inglese. Inoltre, qualcuno di voi ha provato per caso a passare davanti ai negozi alimentari arabi in zona stazione? Sapete per caso gli orari (veri) che fanno? Sono passata più e più volte e li ho trovati sempre chiusi. Quindi, sono costretta ad andare fino a Roma per gli acquisti delle spezie! Una buona scusa, no? Un'altra cosa; sì, qui abbiamo lo storico negozio Vitrum dove, volendo, posso ordinare anche gli attrezzi della Paderno, ma tutte quelle porcellane di Villeroy & Boch e i vari cristalli mi inquietano non poco. Se per caso, sfortuna vuole, rompessi qualcosa lì dentro, son cavoli! Ecco che va via un mese (o più) di stipendio!

Allora, questi indirizzi che vi sto per dare li ho avuti (per la maggior parte) grazie al blog di Sigrid Verbert, che seguo da tempo. All'inizio ero attratta dalle sue bellissime foto e i suoi racconti di ricette e non. Ora, mi diverto anche a seguire i commenti dei lettori che alla fine diventa una specie di soggiorno dove tutti si trovano, condividono e discutono di cucina: dai metodi di cottura fino ai bruchi che mangiano le foglie di friggitielli. Che dire, invidio il suo talento e spero che un giorno questo blog possa diventare animato come il suo.
Comunque, tutto questo era un preludio per suggerirvi, finalmente, i posti che sarebbe meglio visitare quando siete a Roma, non ve ne pentirete! Con buona pace del Colosseo e di San Pietro! :o)

Spezie e alimentari esotici:

Il Nuovo Mercato Esquilino
(Metro A: Vittorio Emanuele)
Via Principe Amedeo
E' leggermente imboscato in una via perpendicolare alla piazza Vittorio Emanuele. Quando uscite dalla fermata della metro, andate verso la piazza e chiedete le indicazioni ai signori dei chioschi di fiori. La prima volta, avevo fatto così! ;o) In questo mercato trovate tante varietà di spezie e rare verdure esotiche (come l'okra, ad esempio). Le spezie e i legumi spesso sono ancora nei grandi sacchi e li vendono sfusi, al chilo o all'etto. Per un piccolo assaggio dell'atmosfera, guardate questo piccolo reportage.

Castroni
(Metro A: Ottaviano-San Pietro)
Via Cola di Rienzo 196/198
Tel. 06 6874383
Un must per i cuochi casalinghi e non. Il gruppo importa spezie, tè e alimentari da tutto il mondo e possiede diversi filiali. A quanto pare il loro primo negozio storico e il più fornito è questo in via Cola di Rienzo. Non ci sono mai stata, anche quello in via Flaminia sembra che sia grande e possono spedire la merce a casa. Mentre il negozio in via Nazionale ha una zona risto-bar elegante con i prezzi molto ragionevoli per una sosta pranzo o pausa caffè. I panini sono buonissimi e insoliti a €2,50 circa, lo staff è accogliente e cortese.

Libri di cucina in inglese e altre lingue:

Feltrinelli International
(Metro A: Repubblica)
Via Orlando Vittorio Emanuele 84
Tel. 06 4827878
La loro collezione non è male ma, a dire la verità, me l'aspettavo meglio dalla Feltrinelli. La scelta penso che sia mirata per i turisti in cerca di libri sulla cucina italiana da portare a casa con sè. Di conseguenza, la maggior parte dei libri è su questo tema o sono scritti dai celebrity-chef come Jamie Oliver.

Borri Books International
(Metro A e B: Termini)
Atrio Stazione FS Termini
Tel. 06 4828422
Come quantità e scelta di libri in lingua forse è la migliore, anche se non tutti sono di recente pubblicazione. Lì potete trovare ancora i libri vecchi di Nigella Lawson e c'erano ancora 2 copie della mia bibbia di cucina italiana scritta dallo chef Giorgio Locatelli. Merita davvero la visita anche al costo di starnutire per mezz'ora se siete allergici alla polvere!

Anglo-American Bookshop
(Metro A: Piazza di Spagna)
Via della Vite 102
Tel. 06 6795222
Il negozio è situato tra Piazza di Spagna e Fontana di Trevi, in una stradina dove solitamente non passano i turisti. La scelta non è vastissima ma molto varia; dai manuali di cucina ai romanzi sul tema, dai libri sulla cucina italiana a quelli sulla cucina ebraica e giamaicana. L'ambiente è molto gradevole, mi ricorda le librerie quando ero piccola. Se desideriamo, lo staff ci dà una mano volentieri ma siamo liberi anche di prenderci le scallete da soli per controllare i libri e stare lì per ore ad aprirli uno per uno. L'ho provato, nessuno mi ha dato uno sguardo storto! ;o)

Casalinghi:

'Gusto - Emporio Libreria
(Metro A: Flaminio o Piazza di Spagna)
Piazza Augusto Imperatore 7
Tel. 06 3236363
Molto carino, è una via di mezzo tra una libreria e un negozio di casalinghi. Sono un po' cari ma mi piace molto il loro concept, mescolano i libri con gli attrezzi in tema; gli stampi per ravioli e i coppapasta accanto ai libri sulla pasta, ad esempio. Gli spazi sono un po' ristretti, quindi meglio non portare uno zaino o una borsa grande per non far cadere nulla.

C.u.c.i.n.a.
(Metro A: Piazza di Spagna)
Via Mario de' Fiori 65
Tel. 06 6791275
Un negozio di casalinghi con stile sobrio ed elegante. I prezzi e le merci sono simili ai quelli di 'Gusto e vende anche gli attrezzi di cucina professionale. Lo staff era cortese anche se non particolarmente generosi nel sorridere. Merita, dunque, la visita, anche soltanto per dare un'occhiata.

Peroni
(Metro A: Ottaviano-San Pietro)
Piazza Dell'Unità 29
Tel. 06 3210852
Situato in un semi-interrato in una laterale di via Cola di Rienzo, sulla sinistra del mercato. Puo' passare inosservata dato che l'insegna è molto piccola. Un negozio semplice con l'aria molto familiare come le botteghe di una volta. Non tutte le merci sono in vista, quindi non esitate nel chiedere alle commesse, sono molto disponibili nel darvi una mano senza essere invadenti. I prezzi sono ragionevoli e potete trovare gli attrezzi di cucina professionale, soprattutto di pasticceria.

Rileggendo il post, penso che abbiate capito quali siano i miei preferiti delle tre categorie, non serve indicarli! ;o) Suggerimento per l'alloggio: zona Vaticano, quartiere Borgo Pio-Castel Sant'Angelo, così potete fare il giro di questi negozi anche a piedi. Ah, se sapete qualche altro indirizzo, fatevi avanti!