martedì 31 maggio 2011

I Miei Angoli di Siviglia


Avete prenotato il volo? Allora penso sia ora di dirvi finalmente di quei due posticini per fare colazione a base di churros a Siviglia. :)) Non sono delle vere e proprie churrerias ma mi piacciono assai. Come vi ho accennato, non erano nemmeno i churros più buoni che abbia mai mangiato, ma l'atmosfera e la posizione sono imbattibili!
Sono un'osservatrice, mi piace sedermi in un angolo del bar dove posso avere la visione della piazza o del viavai della gente. Mi diverto a "studiare" come gli abitanti del posto svolgono le loro attività giornaliere e come socializzano. La faccio tuttora a Udine, potrei stare ore a guardare le persone che passano! ;)) Saranno stati i troppi anni che ho impiegato per avere quella laurea in scienze sociali! :)) Comunque, questi due bar sono perfetti per lo scopo! :D

Bar La Muralla
Plaza del Altozano
41010 Sevilla
tel +34 954 344302

Questo bar-caffetteria si trova in un angolo del famoso Mercado de Triana nel quartiere gitano, dall'altro lato del fiume Guadalquivir che divide la città in due. Arrivando dalla zona El Arenal, attraversate il Puente de Isabel II e trovate subito questa struttura di mattone sulla vostra destra.
I churros sono fatti in casa e fritti sul momento, peccato che il cioccolato caldo non è altro che il Nesquick! :( Nonostante ciò, è un bar piacevole sia per una colazione, dolce e salata, sia per un pranzo leggero al riparo dal sole cocente e, perché no, per una semplice sosta con una clara ghiacciata e un piattino di tapas, dopo lo stancante giro tra i banchi del mercato. ;)


Bar Gran Tino
Plaza de la Alfalfa 12
41004 Sevilla
tel. +34 954 210 883

Qui trovate l'ospitalità che vi fa sentire subito a vostro agio, come se foste nel vostro bar del quartiere anche se non parlate la lingua. E' collocato nell'angolo (già, un altro! :)) di una piccola piazzetta, imboscata nel pieno centro di Siviglia. Per ora, è la mia piazza preferita di Siviglia. Accogliente e sempre colma di gente del posto che si ferma per una colazione veloce mentre legge le novità sul giornale prima di andare al lavoro. Di pomeriggio, poi, le persone si incontrano per stare all'ombra e chiacchierare con gli amici. Quando mi siedo qui, mi sento di essere, da sempre, una Sivigliana.
I churros? Penso siano quelli surgelati! ;p Ma almeno il cioccolato era denso come dovrebbe essere. Se desiderate quelli seri, non tanto distante dal posto trovate lo storico Bar El Comercio che ha la fama di avere i migliori churros della città. Purtroppo era in ferie durante la mia breve permanenza, sarà la mia scusa per tornarci! :D

Per dormire vi consiglio di prenotare l'appartamento Catedral tramite questo sito. Vi sembrerà di stare in un angolo (sì, un altro angolo!) dello showroom di Ikea, ma è letteralmente a 30 secondi dalla Giralda! Con questo studio come punto di partenza, non dovrete nemmeno prendere i mezzi pubblici per girare, poiché tutti i luoghi più importanti sono a meno di 15 minuti a piedi.
Per mangiare bene, poi, basta scendere di casa e trovate una filiale della Taberna Coloniales, molto frequentata dai residenti, dove per la prima volta nella mia vita sono stata consigliata di fermarmi con le ordinazioni. Il cameriere aveva paura che non sarei riuscita a finire tutto e aveva ragione!!! Qui, tre tapas equivalgono a un pasto per due persone! In più, il conto, già con la birra, era €9,85!!!
Per questo e per tante altre ragioni, se Siviglia fosse sul mare e se parlassi lo spagnolo, mi ci trasferirei subito!

martedì 17 maggio 2011

Torta Marocchina alle Arance e Cardamomo


Abbiate fiducia, gli indirizzi di churrerías arriveranno! Se volete, potete già prenotare il volo per Siviglia, poi vi darò le dritte! ;) Intanto, prima che spariscano del tutto le arance dal mercato, vi passo una ricetta di una torta marocchina fatta con mandorle e semolino. Questa torta è più buona mangiata il giorno dopo. Trattandosi di una torta sciroppata, più lasciamo che lo sciroppo penetri, meglio è; altrimenti potrebbe risultare un po' secca. Ovviamente, non potete abbandonarla per una settimana a giacere in cucina.

per 8-10 porzioni

115 gr di burro ammorbidito + altro per ungere
100 gr di zucchero di canna, per la torta
100 gr di zucchero semolato, per lo sciroppo
2 uova
3 grosse arance biologiche/ non trattate, la scorza grattugiata e il succo
175 gr di semolino + altro per infarinare
100 gr di farina di mandorle
10 gr di lievito per dolci in polvere
1 cucchiaino di acqua di fiori d’arancio (facoltativo)
3 bacche di cardamomo
2 vasetti da 170 gr di yogurt greco al naturale, per servire

Lavorate il burro, la scorza di arance e lo zucchero di canna con un mixer fino a quando sarà spumoso e lo zucchero sarà disciolto. Incorporate le uova uno alla volta e infine, se la usate, l’acqua di fiori di arancio.
Successivamente, unite anche il semolino e la farina di mandorle con una spatola o, se usate sempre il mixer, usate la velocità bassa.
Ungete e infarinate con il semolino uno stampo rotondo di 24 cm di diametro circa e versateci il composto.
Infornate a 170°C (forno ventilato) per 15-20 minuti fino a quando la torta sarà dorata. Inserite uno spiedino di bambù o un coltello al centro di essa, se la torta è cotta, dovrebbe risultare asciutto.

Nel frattempo, potete preparare lo sciroppo. Mettete il succo di arance (300 ml circa) e lo zucchero semolato in un pentolino assieme alle tre bacche di cardamomo (leggermente schiacciate).
Fate ridurre il tutto a fuoco dolce fino a quando avrà una consistenza sciropposa.

Quando la torta sarà pronta, bagnatela con 2/3 dello sciroppo e conservate l’atro 1/3 per la presentazione. Servite la torta a spicchi con una cucchiaiata di yogurt e un giro di sciroppo.

martedì 3 maggio 2011

Churros con Chocolate

Forse ora fa già troppo caldo per degustare questi dolci molto calorici ma non importa, io sono in crisi di astinenza dalla Spagna. La adoro! Peccato che non parli la lingua, ma un giorno mi piacerebbe impararla. Sono già due estati che scappiamo là per le ferie, non vedo l'ora di poterci andare di nuovo. Nell'attesa, per portare la Spagna in Friuli, ogni tanto tengo TVE accesa e, ovviamente, faccio dei piatti spagnoli!
Una volta, prima di andarci, quando sentivo parlare di Spagna, le due cose che mi venivano in mente erano la paella e i churros. Mi ero messa in testa che se un giorno fossi andata in Spagna, avrei dovuto assolutamente provare queste due prelibatezze. Il primo viaggio spagnolo è stato a Barcellona e ho costretto mio marito a camminare per chilometri in cerca di churrerías! ;p Un posticino carino l'avevamo trovato, ma era la città sbagliata dove andarli a cercare. Questa caccia di churros si è rivelata molto più semplice a Siviglia, dove finalmente ho visto delle vere churrerías come vengono raccontate nelle guide turistiche! Lì, per vendicarmi, ogni santa mattina ho fatto colazione a base di questi dolcetti golosi! ;D Ho preso nota anche di due posti carini che non fanno i migliori churros, ma hanno l'atmosfera perfetta per assaporare Siviglia. Magari vi passo gli indirizzi nel prossimo post.

Essendo fritti vi consiglio di prepararli sul momento. L’impasto è simile a quello della pasta choux. Con la dose riportata qui sotto avrete una quantità generosa di churros. Se vi avanza un pò di impasto, potete sempre infornarlo a 220°C per fare i bignè. Mi sono trovata bene con questa ricetta che ho preso dalla rivista Delicious UK dello scorso aprile. Funziona sia per i churros sia per i bignè.

per 6-8 porzioni

250 ml acqua
75 gr burro
¼ cucchiaino sale
125 gr farina 00
3 uova grandi
olio di arachidi zucchero a velo cannella in polvere

Mettete a scaldare l’acqua con il burro e il sale. Quando prenderà il bollore e il burro sarà sciolto, unite la farina setacciata e rimestate energicamente con un cucchiaio di legno per evitare che si formino grumi.
Sempre rimestando, continuate a cucinare l’impasto per circa 2-3 minuti, fino a quando si staccherà dal lato del pentolino e formerà una palla.
Togliete dal fuoco, trasferite in un’ampia ciotola e lasciate a parte ad intiepidire. Non mettete subito le uova, perché altrimenti le cuocete e l’impasto non lieviterà durante la cottura.
Una volta raffreddato, incorporate le uova (a temperatura ambiente), una alla volta con una frusta. Dovreste ottenere un impasto liscio e denso. Trasferitelo in un sac à poche, con una bocchetta a stella grande.
Scaldate l’olio in una padella alta con il fondo pesante, fino ad arrivare a 180°C circa e friggetevi i vostri churros. Spremete l’impasto direttamente sull’olio caldo e tagliatelo con l’aiuto di un coltello o un paio di forbici, per formare dei bastoncini lunghi 10-12 cm o dei nodi, quest'ultimi sono più difficili. Ci vogliono un paio di minuti per lato per arrivare alla doratura. Scolate e adagiateli su una carta da cucina per assorbire l’olio in eccesso.
Rotolate i churros nella miscela di zucchero a velo e cannella mentre sono ancora caldi e servite con una tazza di cioccolato caldo per intingerli. Quello preparato nelle bustine che possiamo trovare facilmente al supermercato ha la consistenza perfetta! ;)